Un altro martedì nero per l’Europa nella battaglia al coronavirus, con la variante Omicron che sta dilagando ovunque. 

La Scandinavia è tra le regioni europee che sta affrontando una rapidissima ascesa dei contagi a causa della nuova mutazione. La Danimarca registra infatti il più alto tasso di infezioni al mondo: secondo i dati delle scorse ore, su 100mila abitanti in 1.612 sono positivi al Covid. Il Paese di 5,8 milioni di abitanti - riferisce il Guardian - ha registrato lunedì un nuovo record di contagi superando per la prima volta i 15.000 casi in 24 ore, esattamente 16.164, a fronte di 130.686 tamponi, con un tasso di positività del 12,4%. 

La Finlandia, dopo una riunione-lampo del governo, ha deciso di vietare, salvo alcune eccezioni, a tutti gli stranieri non vaccinati e con età superiore ai 16 anni di entrare nel Paese. I non residenti vaccinati dovranno comunque sottoporsi al tampone nelle 48 ore precedenti al loro ingresso.

La Francia, nelle ultime 24 ore, ha registrato ben 180mila positivi, cifra nettamente superiore a quella del giorno di Natale, quando il Paese aveva sfondato il tetto dei 100mila casi.

In Inghilterra è stato registrato il record di contagi giornalieri dall'inizio della pandemia da Covid: 117.093 infezioni, che superano il primato precedente di 113.628 casi del giorno di Natale. Nel Regno Unito i casi sono stati 129.471, con 18 decessi, ma i dati sono incompleti a causa del periodo di vacanza, come viene sottolineato dalle autorità britanniche.

In Olanda, dove vige il lockdown, rallenta la crescita dei contagi ma, secondo gli esperti, dopo che Omicron ha ufficialmente scalzato Delta, il Paese potrebbe affrontare un nuovo balzo di casi di positività e di ricoveri ospedalieri.

La Germania, dove in “quarantena” ci sono solo i non vaccinati, per il momento sembra reggere mentre il Belgio registra un moderato ma costante calo dei contagi e, grazie ad una sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto regio del 22 dicembre, vedrà nelle prossime ore riaprire cinema e teatri.

(Unioneonline/D)

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