C'è un "alto rischio" di una nuova ondata di coronavirus all'inizio del 2021 in Europa. E' l'allarme lanciato dall'Oms, che riprende quando già anticipato a fine novembre dall'inviato speciale David Nabarro ai quotidiani svizzeri.

"Se l'Europa non si attrezzerà in modo corretto - il monito di Nabarro - ci sarà una terza ondata della pandemia all'inizio del 2021".

I governi europei venivano in particolare tacciati di una "risposta incompleta" all'emergenza, e di aver allentato le misure troppo presto. Situazione che ora si starebbe ripresentando a differenza di quanto accade nei paesi asiatici, come la Corea del Sud.

"Lì - aveva spiegato Nabarro - le persone sono pienamente coinvolte, assumono comportamenti che rendono difficile la circolazione del virus. Mantengono le distanze, indossano mascherine, si isolano quando sono malate, proteggono i gruppi più a rischio".

Per allentare le restrizioni, Nabarro aveva ricordato come meglio sarebbe "attendere fino a quando i numeri non saranno bassi e si manterranno bassi".

Fra le raccomandazioni dell'Oms per le feste e per ridurre il contagio, anche portare le mascherine durante le riunioni familiari, e anche a Natale.

(Unioneonline/v.l.)
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