In America Latina sono stati superati i 10mila casi di coronavirus, secondo un conteggio realizzato dall'Ansa i positivi sono 10.040, oltre la metà dei quali si trovano in Brasile, Ecuador e Cile.

Il numero dei morti è salito invece a 184. Lo Stato più colpito è il Brasile con 77 vittime, poi Ecuador con 34, Argentina con 13, Repubblica dominicana con 10 e Perù con 9.

Il primo caso ufficiale è stato registrato in Brasile lo scorso 27 febbraio, quando la situazione era già abbastanza grave in altri continenti, la prima vittima è stata invece segnalata il 7 marzo in Argentina.ù

Da allora la diffusione del virus è crescita rapidamente, pur non raggiungendo le cifre di Asia, Europa e America del Nord. Tanto che la situazione latinoamericana è stata definita "allarmante" dall'Oms, data anche la debolezza della struttura sanitaria della maggior parte dei Paesi, in sofferenza anche nell'assistenza alla popolazione in condizioni normali.

Diversi gli atteggiamenti dei governi. Si va da El Salvador e Argentina, che hanno imposto drastiche misure di quarantena e chiusura delle frontiere, a posizioni più flessibili - quelle di Brasile, Cile ed Ecuador - che non hanno voluto bloccare i processi economici, pagando il tutto con la perdita di più vite umane.

Ora quasi tutt le nazioni stanno inasprendo i controlli e le misure preventive, allertate dagli esperti, che considerano le prossime due settimane cruciali per evitare gli scenari drammatici registrati altrove.

(Unioneonline/L)
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