L'effetto Covid con i lockdown e la riduzione generale delle attività porterà quest'anno a un calo delle emissioni globali del 7%.

Un dato che non si registrava dalla seconda guerra mondiale: secondo le proiezioni, le emissioni di Co2 diminuiranno di 2,4 miliardi di tonnellate rispetto all'anno scorso. Stime dei ricercatori del Global Carbon Project, pubblicate dalla rivista Earth System Science Data, secondo cui però "il trend si invertirà subito appena finirà la pandemia".

"Un anno soltanto non cambia nulla in termini di riscaldamento globale - precisa al sito CarbonBrief Corinne Le Quere, dell'università di East Anglia, uno dei membri del progetto - la cosa più difficile da capire è quanto grande sarà il 'rimbalzo', se farà tornare le emissioni ai livelli del 2019 o se andranno più in alto".

Negli Usa la diminuzione è risultata del 12%, in Europa dell'11%, in India del 9% mentre in Cina si fermerà all'1,7%. Il periodo di massima diminuzione della produzione di Co2 è stato lo scorso aprile, con -17%.

L'analisi arriva nel giorno del via libera dell'accordo Ue sul taglio delle emissioni del 55% entro il 2030 e alla vigilia del quinto anniversario dell'approvazione dell'Accordo di Parigi, il 12 dicembre 2015, alla Conferenza mondiale del clima, la Cop21, in cui 196 Paesi hanno convenuto per un riscaldamento "ben sotto i 2 gradi" rispetto ai livelli pre-industriali, con l'impegno a "portare avanti sforzi per limitare l'aumento di temperatura a 1,5 gradi".

(Unioneonline/D)
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