Colpo di Stato in Gabon, nazione dell’Africa occidentale (2,2 milioni di abitanti) che confina con Camerun e Repubblica del Congo.

Il presidente Ali Bongo, appena rieletto, è stato messo agli arresti domiciliari e anche uno dei suoi figli è stato arrestato.

Per contro, i media locali hanno mostrato immagini con il generale Brice Oligui Nguema, capo della Guardia Repubblicana e dei “pretoriani” del deposto presidente, portato in trionfo da centinaia di soldati, al grido di "Oligui presidente".

Il golpe, che ha cancellato il risultato delle ultime elezioni, è stato condannato dalla comunità internazionale, a cominciare dalla Francia, e anche la Russia si è detta «profondamente preoccupata» per quanto sta accadendo nel Paese.

La commissione elettorale aveva annunciato la rielezione di Bongo con il 64% dei voti, ma l'opposizione ha definito l'elezione «truccata».

Il rovesciamento del presidente metterebbe fine al potere della sua famiglia in Gabon, che dura da oltre mezzo secolo.

Nel Paese si trovano circa 150 italiani, ma la Farnesina ha spiegato che in questo momento «si trovano tutti al sicuro».

(Unioneonline/l.f.)

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