Cinque aggressioni e due vittime: negli Usa è caccia al killer dei senzatetto
Fatti che sembrano separati. Ma la polizia ha individuato un modus operandi che fa pensare a un’unica persona
Immagine simbolo (Ansa)
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Caccia all’uomo sia a New York che a Washington per rintracciare quello che è stato battezzato come il “killer dei senzatetto”.
Si tratta di un sospetto che in una decina di giorni ha sparato a cinque clochard, uccidendone due.
Le aggressioni sono avvenute nella Grande Mela e nella capitale Usa: fatti apparentemente indipendenti, ma sui quali i dipartimenti di polizia delle due città hanno individuato un modus operandi che non fa escludere che ad agire sia una persona sola.
Sono anche state diffuse delle foto che mostrano un uomo vestito completamente di nero con in mano una pistola e la mano coperta da un guanto chirurgico. Dietro di lui quello che sembra un senzatetto che dorme.
Non a caso il killer sembra attaccare le sue vittime mentre sono nel sonno. I primi tre episodi si sono verificati a Washington Dc tra il 3 e il 9 marzo nella zone nord orientale. In due le vittime hanno riportato ferite da arma da fuoco mentre in un altro caso la polizia è intervenuta per una tenda accampamento andata in fiamma. All'interno è stato trovato il cadavere di un uomo colpito da proiettili e anche accoltellato. A New York le aggressioni si sono invece verificate a Lower Manhattan, una nei pressi dell'Holland Tunnel, che collega la città allo stato del New Jersey, l'altre, mortale, a SoHo. Non è la prima volta che a New York si verificano atti di violenza contro i senzatetto.
Nel 2019 una serie di attacchi provocò la morte di quattro persone a Chinatown mentre nel 2021, in una serie di accoltellamenti, morirono due persone e quattro rimasero ferite. Gli attacchi arrivano in momento in cui il sindaco Eric Adams sta cercando di rimuovere la popolazione dei senzatetto sia dalle strade che dalle stazioni della metropolitana.
(Unioneonline/l.f.)