Un paradiso violato, ecco cosa è diventata la spiaggia thailandese resa celebre dalla pellicola "The beach" interpretata nel 2000 da Leonardo DiCaprio. Danneggiata da orde di turisti - quasi 5mila al giorno - con la barriera corallina devastata dai bagnanti e dagli scarichi delle barche, al punto da convincere le autorità della Thailandia a chiuderla a tempo indeterminato al pubblico.

Bisognerà aspettare che l'ecosistema di Maya Bay nell'arcipelago di Ko Phi Phi Lee ritrovi il giusto equilibrio perché sia possibile visitare ancora questo scorcio paradisiaco incorniciato da montagne verdissime.

Un caso, quello di Maya Bay, che ci ricorda quanto la notorietà data dal cinema sia un'arma a doppio taglio: valga l'esempio "nostrano" del film "Mediterraneo" di Gabriele Salvatores, che fece scoprire l'isoletta greca di Kastellorizo (o Megisti), fino ad allora ignorata dal turismo.

Condivisibile quindi la decisione delle autorità locali, anche se va considerato il rovescio della medaglia, e cioé la perdita di introiti economici che provocherà la chiusura di Maya Bay per la popolazione locale.

(Unioneonline/b.m.)
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