Mentre Dogu Perincek, leader del partito di opposizione turco Rodina, ha dichiarato che "resti del corpo del giornalista saudita Jamal Khashoggi sono stati trovati nel consolato di Riad a Istanbul", il presidente Erdogan - come promesso - ha parlato al Parlamento della morte del giornalista saudita.

IL DISCORSO - "L'omicidio di Khashoggi è stato attentamente pianificato da giorni prima della sua morte, e sono stati fatti dei sopralluoghi nella foresta di Belgrado e nella zona di Yalova come possibili luoghi di sepoltura del corpo - ha detto il presidente in un discorso in cui ha descritto alcuni dei dettagli delle indagini sull'omicidio.

Il leader turco ha poi aggiunto: "Si tratta di un omicidio politico" parlando di "prove convincenti". "Addossare la colpa di un simile caso ad alcuni membri della sicurezza e dell'intelligence non ci basterà né basterà alla comunità internazionale".

Nelle locandine Jamal Khashoggi (Ansa)
Nelle locandine Jamal Khashoggi (Ansa)
Nelle locandine Jamal Khashoggi (Ansa)

E poi la richiesta all'Arabia Saudita di rivelare l'identità del "locale che ha collaborato" all'operazione.

"Non abbiamo alcuna intenzione di rimanere in silenzio dinanzi a un fatto di questa gravità. È un nostro diritto indagare e aprire un'indagine per capire cosa è accaduto. Abbiamo ispezionato il consolato dopo aver ottenuto l'approvazione del re saudita - ha continuato Erdogan . Durante l'ispezione, il console saudita è stato sollevato dall'incarico e in seguito è giunta la conferma ufficiale da parte di Riad che il giornalista era morto".

Proprio ieri Erdogan aveva parlato di voler rivelare la "nuda verità" sulla vicenda.

L'INCHIESTA - Saud al Qahtani, stretto consigliere e responsabile della comunicazione sui social media del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, avrebbe guidato le operazioni che hanno portato all'omicidio di Jamal Khashoggi nel consolato di Riad a Istanbul via Skype.

Lo rivelano fonti di intelligence turche, secondo cui il presidente Erdogan avrebbe in mano la registrazione che prova la sua presenza virtuale almeno alla parte iniziale dell'intervento del presunto "squadrone della morte".

LE PAROLE DI TRUMP - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trumo ha detto che "si tratta di un piano andato storto" facendo riferimento all'omicidio del giornalista dissidente saudita nel consolato di Istanbul.

In un'intervista a Usa Today, il tycoon ha raccontato di aver telefonato al principe ereditario saudita Mohammad bin Salman e che lui gli ha confermato che "né lui né il re sono coinvolti" nell'episodio.

Trump ed Erdogan (Ansa)
Trump ed Erdogan (Ansa)
Trump ed Erdogan (Ansa)

Trump ieri aveva ribadito di non essere "contento" delle risposte ricevute da Riad e ha però ribadito di non avere intenzione di rispondere bloccando le vendite di armi al regno saudita, ci sono "molte altre possibili sanzioni", ha aggiunto.

(Unioneonline/s.a.)
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