Nuova tegola per il principe Andrea, terzogenito della regina Elisabetta, coinvolto nella vicenda dello scandalo sessuale connesso alla frequentazione del defunto miliardario pedofilo americano Jeffrey Epstein. Il 61enne duca di York, in attesa di sapere se la giustizia americana intenda accettare o meno la richiesta dei suoi avvocati di archiviare la causa civile intentata contro di lui da Veronica Giuffre, una delle presunte vittime (all'epoca minorenne) di Epstein e dei suoi tanti amici vip, potrebbe dover vendere il prestigioso chalet che possiede fra le Alpi della Svizzera per pagarsi le spese legali.

Questo, almeno, è quanto scrivono i tabloid britannici stando ai quali il duca avrebbe già messo in moto alcuni emissari per l'ipotetica cessione dell'immobile (dove è stato visto trascorrere una vacanza sulla neve a Capodanno) il cui valore è stimato in circa 20 milioni di euro.

Fonti anonime affermano che il passo si renderà necessario - soprattutto se il procedimento giudiziario avviato a New York dovesse andare avanti - poiché la 95enne Elisabetta II questa volta non appare intenzionata a coprire con fondi dell'appannaggio reale le spese processuali di colui che è stato a lungo considerato il suo figlio prediletto, a dispetto di ripetuti presunti scandali e passi falsi.

A sostegno della "linea dura” vi sarebbe pure l'erede al trono Carlo, fratello maggiore e storico "rivale” di Andrea in seno alla Royal Family, accreditato ormai d'un ruolo da coreggente su molte questioni dinastiche e sul controllo delle risorse di casa Windsor. 

(Unioneonline/v.l.)

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