Non si placa ed anzi si intensifica e si fa sempre più aggressiva l’attività del vulcano Cumbre Vieja, che da 15 giorni sta devastando l’isola di La Palma alle Canarie.

Il cratere principale continua a eruttare una gigantesca fontana di lava e colonne di gas incandescente e cenere fino a 6.000 metri di altitudine, mentre si sono aperte nelle ultime ore due nuove bocche di emissione di magma a poche decine di metri l'una dall'altra su un fianco del cono vulcanico, confluendo nel grande fiume di roccia fusa che continua a riversarsi nell'Oceano Atlantico.

La lava del vulcano ha già sepolto circa 400 ettari di terreno e distrutto quasi mille edifici, fanno sapere il Dipartimento di Sicurezza Nazionale spagnolo e il sistema europeo Copernicus.

La superficie sottratta dalla lava al mare ha raggiunto la costa è già di quasi 30 ettari.

Ieri il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato nuovi aiuti di circa 200 milioni di euro per contribuire alla "ricostruzione" di La Palma.

(Unioneonline/L)

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