Cade dalla bici a 8 anni: ucciso dai "batteri mangiacarne"
Un bambino di otto anni è morto a Portland, nello Stato dell'Oregon, ucciso da un batterio mangiacarne.
È stata sua madre Sara Hebard a raccontare la tragedia, "per fare in modo che non accada più a nessun altro bambino".
Tutto comincia con una banale caduta dalla bibicletta, di quelle con cui un po' tutti abbiamo avuto a che fare nel corso dell'infanzia.
Liam Flanagan, questo il nome del bimbo, andava in bici sul vialetto di fronte alla sua abitazione quando è caduto procurandosi una ferita alla coscia, in zona inguinale. Portato in pronto soccorso, la ferita è stata ricucita con sette punti di sutura e il piccolo è tornato a casa.
Sembrava tutto finito, ma il bimbo continuava a provare dolore, sempre più lancinante, mentre si presentava un rigonfiamento rosso porpora all'altezza dell'inguine.
A nulla sono serviti i medicinali, così la mamma ha riportato Liam in ospedale, dove gli hanno diagnosticato una fascite necrotizzante, una malattia batterica molto aggressiva, che uccide in un terzo dei casi.
Il piccolo è stato sottoposto a quattro interventi chirurgici e gli sono stati anche amputati gli arti, ma non ce l'ha fatta. L'infezione era troppo aggressiva, i batteri mangiacarne infatti si diffondono molto rapidamente.
Sara Hebard ha deciso di raccontare la storia per esortare gli altri genitori a prestare molta attenzione in caso di tagli e ferite ai propri bimbi.
"Vorrei dire a tutti voi - è l'appello lanciato dalla donna - di abbracciare stretti stretti i vostri figli perché non si sa mai quanto velocemente possano andare via. E di fare sempre attenzione e non dare mai per scontato nulla: quello che può sembrare un semplice incidente in realtà può essere qualcosa di molto peggio, e spesso la gente non conosce situazioni come questa. Io stessa non ne avevo mai sentito parlare prima d'ora".
(Unioneonline/L)