Nonostante l'apertura da parte del presidente Michel Temer, rimane difficile la situazione in Brasile dove i camionisti sono arrivati al loro settimo giorno di sciopero.

In molti punti infatti, la situazione è particolarmente complicata a causa della mancanza di combustibile e di alimenti freschi.

I camionisti hanno fermato il loro mezzi per protestare contro il prezzo (troppo alto) del carburante.

In un breve discorso alla televisione, Temer ha promesso loro degli sgravi fiscali sul prezzo del diesel per 60 giorni, l'eliminazione dei pedaggi per i viaggi senza carico, una tabella di prezzi minimi per i trasporti e la garanzia che il 30 per cento di quelli gestiti del centro federale di approvvigionamento andranno a camionisti autonomi.

Tutte rivendicazioni, queste ultime, portate avanti dal movimento dei camionisti, che in una settimana di sciopero ha messo in ginocchio l'economia del Paese.

(Unioneonline/s.a.)

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