La terza settimana di conflitto in Ucraina si è aperta con il monito della Casa Bianca secondo cui non è da escludere il rischio che la Russia "usi armi chimiche". La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha sottolineato che "tutti dovremmo stare all’erta rispetto all'uso di armi chimiche da parte della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è uno schema chiaro".

Anche il premier inglese Boris Johnson ha paventato l’uso di armi chimiche da parte delle truppe del Cremlino, mentre il presidente francese Emmanuel Macron si è detto “preoccupato e pessimista” sui prossimi giorni di conflitto. 

Sul fronte dei colloqui si è concluso infatti con un nulla di fatto l’incontro fra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo ucraino Dmitry Kuleba a margine del Forum sulla diplomazia ad Antalya, in Turchia, primo faccia a faccia fra i due dall'inizio della guerra, fortemente voluto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Non è stato però raggiunto alcun accordo sul cessate il fuoco.

Secondo alcune fonti, però, i vertici di Kiev sarebbero pronti a “parlare di cessate il fuoco e di pace” e si vocifera di trattative per un incontro tra il presidente Zelensky e Putin.

Intanto, dopo il bombardamento dell'ospedale pediatrico a Mariupol (il bilancio per ora è di tre persone morte tra cui una bambina), lo stesso Zelensky ha gridato la sua rabbia: "È un crimine di guerra, è la prova definitiva che è in corso il genocidio degli ucraini". "Non potrete dire di non aver visto cosa è accaduto agli ucraini, cosa è accaduto ai residenti di Mariupol!", il monito agli occidentali. E “crimini di guerra” sono stati evocati anche da molti leader europei, mentre Mosca parla di una “messinscena”. 

Secondo le stime aggiornate dell’Onu, le vittime civili totali dall’inizio della guerra sono almeno 549 e quasi mille i feriti.

Della crisi è tornato a parlare anche il premier Mario Draghi, che ha ribadito la necessità di continuare a chiedere a Putin di “cessare le ostilità e in particolare i bombardamenti sui civili”.

Gli aggiornamenti in diretta sul conflitto (QUI tutti gli articoli sulla crisi in Ucraina e QUI tutti i video):

Missili vicino a Odessa

Una nave russa ha lanciato cinque missili nei pressi di Odessa. Lo riporta Cnn citando fonti dell'Ucraina.

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Zelensky: “Sono pronto a parlare di pace”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice pronto a parlare di cessate il fuoco e pace. Lo riferisce Skynews citando un portavoce del presidente e ricordando che Zelensky aveva rifiutato in precedenza la proposta di incontrare Vladimir Putin a Minsk. Gli ucraini avevano proposto che l'incontro si tenesse in Polonia. Secondo le agenzie di stampa russe, sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro.

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Corridoi umanitari e corridoi “verdi” verso la Russia

La Russia aprirà unilateralmente corridoi umanitari per evacuare i civili ucraini verso il proprio territorio a partire dalle 10 di domani ora locale (le 9 ora italiana). Lo annuncia il ministero della Difesa, come riferito dalla Tass.

Secondo una fonte citata dal Tg2 potrebbe essere istituito anche un “corridoio verde” per i soldati russi che stanno lasciando le truppe di Mosca perché stanno capendo che tipo di aggressione sono spinti a fare. Molti avrebbero già abbandonato il campo addirittura lasciando i carri armati nelle campagne. Per non far scattare rappresaglie dai commilitoni potrebbe dunque essere messo a loro disposizione un “corridoio” per una “fuga” in sicurezza.

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Le vittime civili sono almeno 549

Sono almeno 549 i civili rimasti uccisi e 957 quelli feriti dall'inizio del conflitto in Ucraina, 15 giorni fa. Lo afferma l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani (Ohchr), che nel precedente bilancio di ieri parlava di 516 vittime e 908 feriti. La stessa agenzia delle Nazioni Unite sottolinea però che, al di là del bilancio accertato, le cifre reali potrebbero essere "significativamente più alte", specie nelld aree sotto controllo russo, tra cui le città di Volnovakha, Mariupol e Izium. 

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“Processare Putin e Lukashenko”

"Dobbiamo essere chiari: ciò che Putin e Lukashenko stanno facendo in Ucraina è criminale. È un crimine di guerra. Capovolge l'ordine mondiale democratico, e dobbiamo ritenere i colpevoli responsabili attraverso il tribunale penale internazionale quando sarà il momento". Questo un passaggio dell’intervento della presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, al summit informale Ue a Versailles.

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 Metsola: “L’Ue deve avere una difesa comune” 

"Dobbiamo andare oltre il Fondo europeo per la difesa e fare in modo che il bilancio Ue funzioni per la nostra politica di sicurezza e di difesa. Dobbiamo usarlo per attuare la bussola strategica e rendere l'Unione della difesa una realtà". Lo ha detto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, al summit informale Ue a Versailles.

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Johnson: “Temo che Putin usi armi chimiche”

Il premier britannico Boris Johnson teme che la Russia del presidente Vladimir Putin possa usare armi chimiche nella guerra in Ucraina. Il primo ministro lo ha detto in una intervista rilasciata a Sky News, sottolineando che è "nello stile" di Putin ricorrere a questo tipo di metodi, con un riferimento ai casi di avvelenamento di dissidenti ed ex agenti russi nel Regno Unito di cui è stato accusato il leader del Cremlino.

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“Xi Jinping non sapeva nulla dei piani russi”

Il presidente cinese Xi Jinping è rimasto "turbato" dall'invasione russa dell'Ucraina anche perché "pare che i suoi servizi non lo abbiano avvertito di cosa sarebbe successo". Lo ha detto il direttore della Cia, Bill Burns ,in un'audizione alla commissione intelligence del Senato americano. Secondo Burns il leader cinese teme anche "un danno di immagine per la Cina essendo associata alla brutalità dell'aggressione di Mosca" ed è preoccupato per le "conseguenze economiche in un momento in cui il tasso di crescita dell'economia cinese è il più basso degli ultimi 30 anni".

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Macron: “Preoccupato e pessimista”

"Con il cancelliere Scholz abbiamo parlato oggi di nuovo con Putin per ottenere un cessate il

fuoco" in Ucraina "e un'uscita conflitto che possa essere politica. Lo dico ai francesi, sono preoccupato, pessimista, non vedo un cessate il fuoco nei prossimi giorni": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, entrando nella reggia di Versailles per il vertice con i leader Ue. "A breve termine non vedo soluzioni diplomatiche - ha aggiunto - ma ci spero e continueremo a insistere, a spingere i russi verso un compromesso, ad aiutare. Ma non possiamo deciderlo al posto delle parti in causa".

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Macron: “Attacco a ospedali atto indegno”

"Siamo tutti sconvolti dalle immagini, in pieno centro città è stata bombardata una maternità. Donne e bambini sono stati di nuovo vittime, armi profondamente letali sono state usate senza discernimento. La Francia condanna con la massima fermezza questo atto di guerra indegno e illegale": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, entrando nella reggia di Versailles per il vertice con i leader Ue dedicato alla guerra in Ucraina.

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Mosca: “A Mariupol la messinscena”

Una messinscena provocatoria". Così il ministero della Difesa russo ha definito l'attacco alla clinica ostetrica di Mariupol denunciato dall'Ucraina. Lo riferisce Interfax.

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Twitter contro la censura russa

Per bypassare la sorveglianza e la censura in Russia, Twitter - limitato dalle autorità di quel Paese - ha lanciato una versione con la protezione della privacy, conosciuta anche come servizio "onion" (parola che costituisce il suffisso al posto di .com). Gli utenti possono accedere alla versione protetta se scaricano il browser Tor, che consente di entrare in quello che è definito il 'dark web'. Una rete che include siti illegali e/o criminali ma spesso usata dalle persone per restare anonime per motivi di sicurezza o per accedere a siti censurati dai governi.

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Draghi: “Serve il cessate il fuoco”

"Abbiamo chiesto tante volte, insieme, al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolare i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo". Lo dice il premier Mario Draghi arrivando al vertice di Versailles.

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“Ripristinata la fornitura elettrica a Chernobyl”

Il ministero dell'Energia russo ha annunciato che gli esperti bielorussi hanno ripristinato la fornitura di elettricità a Chernobyl. Lo riporta il Guardian. La centrale nucleare rischiava di rimanere senza l'energia necessaria ad attivare i sistemi di raffreddamento dell'impianto

di stoccaggio del materiale radioattivo.

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Putin: “Azioni dure contro le aziende che se ne vanno”

"È necessario agire in modo deciso nei confronti delle compagnie straniere che stanno interrompendo le loro operazioni in Russia, ci sono soluzioni legali al riguardo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Interfax.

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Ore 15.30 – Putin: “Aumento costi energia non è colpa nostra”

“La Russia sta mantenendo tutti i suoi impegni relativi alle esportazioni energetiche, comprese quelle attraverso l'Ucraina”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass, chiedendo quindi all'Occidente di non dare la colpa a Mosca per l'aumento dei prezzi dell'energia e ribadendo che le sanzioni prese dall’Occidente “sono illegittime”.

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Biden valuta sanzioni contro Rosatom

L'amministrazione Biden sta pensando di imporre sanzioni contro Rosatom, la compagnia statale russa per l'energia atomica. Lo riferiscono fonti informate all'agenzia Bloomberg. L'ente è uno dei maggiori rifornitori delle centrali nucleari in Europa e nel mondo, soprattutto per quanto riguarda l'uranio arricchito. Non sono state prese ancora decisioni definitive, precisano le fonti, e la Casa Bianca si sta consultando con il settore dell'industria nucleare per capire che impatto potrebbero avere le eventuali misure.

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Harris chiede indagini per crimini di guerra

Una indagine per crimini di guerra da parte della Russia "dovrebbe assolutamente esserci": lo ha detto la vicepresidente Usa Kamala Harris in visita in Polonia. Lo riferisce il pool dei reporter al suo seguito.

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I vescovi Ue a Kirill: “Per favore ferma Putin e la guerra"

"Condividendo i sentimenti di angoscia e preoccupazione di Papa Francesco", "mi permetto di implorare Sua Santità con spirito di fraternità: per favore, rivolga un urgente appello alle autorità russe affinché fermino immediatamente le ostilità contro il popolo ucraino e mostrino buona volontà per cercare una soluzione diplomatica al conflitto, basata sul dialogo, il buon senso e il rispetto del diritto internazionale, consentendo al contempo corridoi umanitari sicuri e accesso illimitato all'assistenza umanitaria". Così il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue, in una lettera al patriarca di Mosca Kirill.

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Kiev: “71 bambini uccisi dall'inizio della guerra”

Sono finora 71 i bambini uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha annunciato Liudmyla Denisova, incaricata dei diritti umani al Parlamento di Kiev. "Dall'inizio dell'invasione russa a oggi 71 bambini sono stati uccisi e oltre 100 feriti", ha indicato in un comunicato postato su Telegram.

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“Già fuggita metà della popolazione di Kiev”

La metà della popolazione di Kiev è fuggita dalla capitale ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha detto il sindaco della città.

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Ore 12.50 – Putin parla con Scholz e Macron

Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla crisi in Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass. "Germania e Francia hanno chiesto una tregua immediata", si apprende da fonti del governo tedesco. "Scholz e Macron hanno insistito sul fatto che la soluzione a questa crisi debba arrivare dalle trattative fra Ucraina e Russa". I tre leader hanno inoltre deciso di sentirsi di nuovo nei prossimi giorni. 

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Le sirene antiaereo tornano a suonare a Kiev

Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul suo canale Telegram, invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.

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Kiev: “Bloccato il convoglio umanitario verso Mariupol”

"Un convoglio umanitario che cercava di raggiungere Mariupol è stato costretto a fare marcia indietro a causa dei combattimenti in corso". Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk, secondo quanto riporta la stampa internazionale.

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Lavrov: “Ucraina sia neutrale”

"Vogliamo che l'Ucraina sia neutrale". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ad Antalya.

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Kuleba: “Nessun progresso sul cessate il fuoco”

Nell'incontro abbiamo "affrontato la questione del cessione il fuoco di 24 ore per risolvere la maggior parte delle questioni urgenti dal punto di vista umanitario. Non abbiamo fatto progressi su questo purtroppo, sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa dopo l'incontro con il ministro russo Lavrov.

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Anche Abramovich nella lista degli oligarchi sanzionati da Londra

L'ex patron del Chelsea, Roman Abramovich, compare nella nuova lista degli oligarchi sanzionati dal Regno Unito. L'elenco comprende 7 persone, tra cui anche quello che viene considerato il “re dell'alluminio”, Oleg Deripaska. Per tutti è previsto il congelamento dei conti e il divieto di viaggiare. "Le sanzioni di oggi mostrano ancora una volta che gli oligarchi e i cleptocrati non hanno posto nella nostra economia o nella nostra società - si legge in una nota del ministro degli Esteri, Liz Truss - Con i loro stretti legami con Putin, si rendono complici della sua aggressione". 

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Il direttore dell’Aiea in viaggio verso Antalya

"Sono in viaggio verso Antalya, in Turchia, per discutere della questione urgente di garantire la sicurezza e la salvaguardia degli impianti nucleari in Ucraina". Lo annuncia su Twitter il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi, spiegando di essere stato invitato dal ministro degli Esteri turco: "Abbiamo bisogno di agire ora".

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La Russia lascia il Consiglio d’Europa

La Russia lascia il Consiglio d'Europa. Lo rende noto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Tass. "Il corso degli eventi è diventato irreversibile - si legge in una nota - e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall'Occidente, che spinge per un ordine basato sulle regole e sulla sostituzione del diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti". 

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Quattro morti in un bombardamento vicino a Kharkiv: anche due bambini

Un bombardamento nella notte da parte della forze armate russe ha colpito un edificio residenziale vicino alla città di Kharkiv causando quattro morti, di cui due bambini. Lo riferisce la Bbc citando i Servizi di emergenza statale dell'Ucraina. L'attacco ha colpito il villaggio di Slobozhanske, nel sud-est del paese. Nell'attacco è stata ferita una bambina di 5 anni, portata d'urgenza all'ospedale. I soccorritori continuano le operazioni di ricerca per estrarre i corpi dalle macerie.

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Primo voto del Congresso Usa sul budget: 14 miliardi per l’Ucraina

Primo voto al Congresso Usa per l'approvazione del budget, il testo al vaglio comprende anche 14 miliardi di dollari per l'Ucraina. 

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Sony sospende l’invio di PlayStation in Russia

Il gigante giapponese dell'elettronica Sony ha annunciato di aver sospeso tutte le spedizioni di consolle PlayStation e di videogiochi verso la Russia, unendosi così alla lista sempre più lunga di aziende che interrompono i loro legami con Mosca dopo l'operazione militare in Ucraina. Sony ha inoltre donato 2 milioni di dollari all'Unhcr e a Save the Children a sostegno delle vittime della guerra. 

(Unioneonline)

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