Cinque persone sono morte in seguito a un attacco russo lanciato oggi contro le infrastrutture portuali di Odessa. Lo ha dichiarato il portavoce della Marina ucraina Dmitry Pletenchuk.

Il raid, condotto con droni, ha provocato anche feriti ed è avvenuto proprio mentre in città erano presenti il presidente Volodymyr Zelensky e il premier greco Mitsotakis.

«Sono in corso indagini e paiono esserci tutte le circostanze per un altro crimine di guerra da parte della Federazione Russa», ha evidenziato Pletenchuk.

Mosca, dal canto proprio, parla di attacco condotto contro un «obiettivo militare», escludendo di fatto connessioni con la presenza del leader di Kiev nella città portuale sul Mar Nero.

Condanna per l’accaduto da parte dell’Unione Europea. E duro anche il commento del commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni: «I droni russi a Odessa contro il corteo delle auto di Zelensky e del premier greco Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna!», le sue parole. 

(Unioneonline/l.f.)

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