Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha mostrato una "evoluzione" nel suo stato di salute, tanto da essergli già stato ritirato il sondino naso-gastrico da cui si stava alimentando. Lo hanno reso noto i medici dell'ospedale Vila Nova Star di San Paolo, dove rimane ricoverato per un'occlusione intestinale legata alla coltellata ricevuta nella campagna elettorale del 2018.

"Il quadro digestivo del paziente mostra segni di ripresa. Al momento non ci sono previsioni su quando sarà dimesso" dall'ospedale, si legge in una nota firmata dal chirurgo Antonio Luiz Macedo e da altri quattro medici.

Bolsonaro, 66 anni, "ha tutte le condizioni per progredire nelle cure e, dopo l'autorizzazione dell'equipe medica, molto presto sarà dimesso", ha dichiarato il senatore Flavio Bolsonaro, figlio del presidente.

"Sembra che questa volta il quadro sia stato meno grave rispetto ad altre volte", ha poi aggiunto.

Bolsonaro era stato ricoverato il 3 gennaio all’alba per una "subocclusione intestinale", un disturbo ricorrente da quando fu accoltellato allo stomaco durante la campagna elettorale del 2018 e per il quale è già stato sottoposto a varie chirurgie.

I problemi di salute del leader si sommano a quelli affrontati negli ultimi mesi dal suo governo: si va dalle accuse di omissioni nella gestione della pandemia di coronavirus – Bolsonaro si è sempre detto contrario ai lockdown e mostrato scettico sull'efficacia delle misure anti-Covid, tanto da non essersi nemmeno vaccinato – all'aggravarsi della situazione economica, in particolare a causa di un'inflazione crescente che riaccende lo spettro della fame nel gigante di 215 milioni di abitanti.

Il tutto a meno di dieci mesi di distanza dalle presidenziali, dove Bolsonaro cerca un secondo mandato quadriennale, ma che i sondaggi fotografano in netto svantaggio sul suo diretto avversario, l'ex presidente-operaio Luiz Inacio Lula da Silva.

(Unioneonline/v.l.)

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