Sarebbero oltre cento le persone uccise nelle ultime ore in Birmania, in una repressione delle proteste contro il golpe militare sempre più sanguinosa, nel giorno in cui l'esercito celebrava la Giornata delle Forze Armate.

"Oggi è un giorno di vergogna per le forze armate", ha detto a un forum online il dottor Sasa, portavoce del CRPH, un gruppo anti-giunta costituito da legislatori deposti.

Dure anche le reazioni internazionali. "Siamo sconvolti dal bagno di sangue" in Birmania che mostra come la giunta militare "sacrifica le vite della gente per mettersi al servizio di pochi. Il coraggioso popolo della Birmania rifiuta il regno del terrore militare", ha twittato il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata