Bimbo con problemi mentali rischia la pena di morte per aver urinato in una madrasa musulmana
Ha otto anni, ha urinato nella biblioteca dell’istituto in cui si impartiscono insegnamenti di religione e diritto facendo infuriare i musulmani
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un bimbo con problemi mentali rischia la pena di morte in Pakistan per aver urinato nella biblioteca di una madrasa musulmana (istituto in cui si impartiscono insegnamenti di religione e diritto) nella città di Rahim Yar Khan, nel Punjab.
Il piccolo ha otto anni, è la persona più giovane a cui sia mai stato contestato il controverso reato di blasfemia.
Il bambino è stato rimesso in custodia protettiva dopo le numerosissime minacce ricevute dalla comunità musulmana. Il piccolo, di fede induista, è stato arrestato lo scorso 4 agosto dopo l’episodio che ha fatto infuriare i musulmani, che per rappresaglia hanno successivamente distrutto un tempio indù.
Il premier Imran Khan ha tentato di calmare gli animi condannando il gesto e impegnandosi a riparare il tempio. Il bambino era stato liberato su cauzione ma le accuse contro di lui non sono cadute e le minacce a lui indirizzate hanno indotto la polizia a trattenerlo nuovamente in custodia protettiva .
(Unioneonline/L)