C'è un arresto per la vicenda della piccola Maelys, la bambina di nove anni scomparsa una settimana fa durante i festeggiamenti di un matrimonio in una località nel Sud-est della Francia.

La polizia di Grenoble ha fermato un 34enne: o meglio, lo ha fermato di nuovo, perché si tratta di uno dei due arrestati e poi rilasciati qualche giorno fa.

Emergono infatti nuove prove che potrebbero incastrare l'uomo, anche lui tra i 250 invitati alle nozze assieme ai genitori e agli altri parenti della bimba.

Per cominciare è stato visto parlare con la piccola nel parchetto in cui stava giocando, poi è sparito proprio nelle ore in cui di Maelys si erano perse le tracce, infine la polizia avrebbe trovato il Dna della bambina nella sua auto. Macchina che è stata lavata proprio il giorno successivo alle nozze: "La devo vendere", la spiegazione dell'uomo, che oggi ha ammesso di aver avuto la bimba a bordo ma di non averla rapita.

Gli elementi sono bastati alla procura di Grenoble per arrestarlo di nuovo e formulare l'accusa a suo carico: sequestro di minore di 15 anni.

Nessuna traccia, intanto, della bambina.

(Redazione Online/D)

IL RILASCIO:

© Riproduzione riservata