Donald Trump non si arrende. Nonostante abbia perso anche l'Arizona, che i dem non conquistavano dai tempi di Clinton e che comunque non serviva a Biden per raggiungere i 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca, non riconosce la sconfitta e paventa brogli senza alcuna prova.

Oggi la portavoce della Casa Bianca ha detto che Donald sarà presente all'Inauguration Day il 20 gennaio, ma non per il passaggio di consegne, per iniziare il suo secondo mandato da Presidente americano.

Kayleigh McEnany, rispondendo a Fox Business a chi le chiedeva se Donald Trump parteciperà alla cerimonia di giuramento di Joe Biden, ha detto: "Penso che il presidente Trump il 20 gennaio parteciperà al suo Inauguration Day. Lui crede che sarà ancora il presidente e che inizierà un secondo mandato".

I risultati parlano chiaro: 306 grandi elettori per Biden contro i 232 di Trump.

L'unico riconteggio concesso a Donald è quello della Georgia, ma non basterebbe per dargli la Casa Bianca.

E' la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un inquilino della Casa Bianca non riconosce la sconfitta.

Oggi anche la Cina si è congratulata con il nuovo presidente Joe Biden.

E in serata c'è stato anche un colloquio telefonico tra Biden e Giuseppe Conte. Durante la telefonata, nel quale il presidente del Consiglio ha ribadito le sue congratulazioni a Biden e

alla vice presidente eletta Kamala Harris, sono stati sottolineati i tradizionali, profondi legami di amicizia ed

alleanza fra i due Paesi. È stata inoltre riaffermata la forte volontà di collaborare di fronte alle grandi sfide globali, in merito alle quali Italia e Stati Uniti condividono le medesime priorità.

(Unioneonline/L)
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