Paura in Belgio: a Liegi un uomo ha ucciso tre persone: due poliziotte (Soraya Belkacemi e Lucile Garcia) e un passante di 22 anni, preso in ostaggio una quarta donna e infine è stato neutralizzato dalle forze dell'ordine.

Intorno alle 10.30, lungo Boulevard d'Avroy, l'aggressore, che si chiama Benjamin Herman ed è un 36enne originario di Rochefort (in Francia), ha aggredito le due agenti alle spalle, pugnalandole, poi ha sottratto loro un'arma e ha aperto il fuoco nella zona del liceo Léonie de Waha, colpendo anche una passante.

Secondo quanto riportano alcuni testimoni, urlava "Allah Akbar". Poi è fuggito, ha raggiunto un'auto parcheggiata e lì ha ucciso la 22enne che si trovava sul sedilo passeggeri, infine si è barricato nella scuola, dove ha preso in ostaggio una donna.

Infine è stato neutralizzato dalle forze dell'ordine.

Il killer, ricostruiscono i media locali, è uscito ieri dal carcere a Lantin (dove si sarebbe radicalizzato) grazie ad un permesso.

L'uomo era già noto ai servizi di sicurezza, in quanto era stato condannato per traffico di droga.

Il suo profilo è quella di una persona pericolosa, considerata "instabile": non aveva più contatti con la famiglia e si era marginalizzato.

Intanto la procura federale belga ha aperto un'inchiesta per terrorismo.

(Unioneonline/s.s.)

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