Il tribunale di Oakland, in California, ha inflitto una nuova condanna alla Monsanto, di proprietà della Bayer, che dovrà pagare due miliardi di dollari di danni a una coppia, Alva e Alberta Pilliod, che si sarebbe ammalata di cancro in seguito all'utilizzo per trent'anni del diserbante Roundup.

Secondo la giuria, il prodotto ha rappresentato un "fattore significativo" nello sviluppo della patologia.

Si tratta della terza sentenza negli Stati Uniti che impone alla società farmaceutica di pagare un risarcimento in una causa legata a questo diserbante, a base di glifosato.

Il colosso ha già annunciato che presenterà ricorso.

Secondo la società, infatti, il verdetto del tribunale "è in conflitto diretto con le decisioni dell'Agenzia per la Protezione Ambientale e il consenso delle autorità sanitarie globali, secondo le quali i prodotti a base di glifosato possono essere usati in modo sicuro e non sono cancerogeni".

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata