È stato ucciso questo pomeriggio Younes Abouyaaqoub, il terrorista che secondo le autorità spagnole era alla guida del camion che giovedì scorso si è lanciato sulla Rambla falciando diverse persone e uccidendone 15.

È accaduto in un'operazione dei Mossos d'Esquadra a Subirats, paese catalano a 50 chilometri da Barcellona.

Gli agenti hanno sparato contro un uomo che apparentemente indossava una cintura esplosiva (poi risultata essere falsa). Era proprio il 22enne marocchino ricercato, come è stato confermato dalla polizia e dal governo catalano: prima di morire ha invocato Allah.

A segnalare la presenza del terrorista in zona sono stati i cittadini del posto: una donna lo ha visto avvicinarsi alle case, quando lo ha rimproverato chiedendogli cosa facesse, Younes è scappato tra i vigneti.

Quindi la chiamata alla polizia, che si è subito recata sul posto.

Con 8 persone uccise e 4 arrestate, la cellula jihadista responsabile dell'attentato è stata sgominata del tutto, conferma la polizia catalana. Ma "ciò non vuol dire che l'inchiesta è chiusa".

L'uomo era ricercato in tutta Europa dal giorno dell'attentato.

Dopo l'attacco, è riuscito a fuggire dalle Ramblas attraverso il famoso mercato "La Bouqueria", quindi è arrivato nella zona universitaria.

Lì ha trovato il giovane Pau Perez, lo ha accoltellato a morte, causando così la 15esima vittima dell'attacco, e si è impossessato della vettura, con la quale ha anche forzato un posto di blocco sulla Diagonal.

Il veicolo è stato poi ritrovato, al suo interno c'era il cadavere di Pau Perez, ma il 22enne marocchino era già scappato.

(Redazione Online/L)

LA CACCIA AL KILLER

L'ATTENTATO

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