Cinquecentomila persone oggi in piazza a Barcellona nella manifestazione contro il terrorismo indetta a quasi dieci giorni dall'attentato sulla Rambla del 17 agosto scorso, in cui sono morte 15 persone, tra cui 3 italiani.

Lo slogan del corteo è "No tinc por", ovvero "Non ho paura".

Accanto a leader politici e agli abitanti della città catalana, c'era anche Felipe VI, che per la prima volta nella storia della democrazia spagnola prende parte a una manifestazione.

Al suo arrivo il monarca è stato accolto dai fischi e dalle grida "Fora! Fora!": alcuni gruppi della sinistra catalana hanno contestato la sua presenza.

Ad aprire il corteo ed esprimere solidarietà ai familiari delle vittime hanno sfilato cittadini provenienti dalla Spagna e da tutta Europa, i turisti e i migranti.

Dietro di loro, le autorità, a cominciare dal premier Mariano Rajoy.

Con lui anche il presidente del governo autonomo catalano Carles Puigdemont e il sindaco Ada Colau, oltre ad altri esponenti del governo centrale e della regione.

Il corteo è partito da Paseo de Gracia alla volta di Plaza Catalunya, a pochi metri dal luogo in cui il terrorista Yaounes Abouyaaqou ha investito la folla sulla Rambla a bordo di un furgone bianco

In contemporanea con il corteo di Barcellona, previste manifestazioni anche a Madrid, Valencia, Alicante, Castellón e Vigo.

Il primo ministro ha invitato tutta la popolazione a partecipare alla manifestazione e a "mettere da parte le differenze perché questo ci rende grandi e forti di fronte agli assassini".

(Redazione Online/F)

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