Elezioni ad alta tensione in Bangladesh, chiamato a rinnovare Parlamento e Governo.

Almeno dodici persone sono state uccise negli scontri tra attivisti del partito di governo Awami League e sostenitori dell'opposizione principale del partito nazionalista, nonostante l'appuntamento elettorale si stia svolgendo tra imponenti misure di sicurezza.

Le uccisioni si sono verificate entrambe nel sud-est del Paese.

Altre 10 persone sono rimaste invece ferite negli scontri scoppiati tra gruppi rivali, armati di coltelli, machete e bastoni, fuori da un seggio elettorale nel distretto di Rangamati.

Uno dei sostenitori del partito di governo è morto dopo essere stato trasportato in ospedale. Un altro attivista è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia, dopo che gli oppositori, nella notte, hanno attaccato un seggio e avrebbero - secondo la polizia - tentato di rubare schede elettorali dalla stazione di Banshkhali, sub-distretto di Chittagong.

Secondo i primi risultati diffusi dalle tv locali, l'attuale premier Sheikh Hasina avrebbe la vittoria in pugno, con ampia maggioranza.

(Unioneonline/s.a.)
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