Un’auto è piombata sulla folla a Berlino nel quartiere di Charlottenburg, almeno una persona è morta e ci sarebbero otto feriti.

Inizialmente si era parlato di 30 feriti, ma era “la segnalazione avuta dai pompieri subito dopo il fatto”, ha spiegato un portavoce. La vittima è una insegnante di 51 anni, che stava camminando con un gruppo di studenti, alcuni dei quali sono stati pure investiti. Gli otto feriti sono tutti gravi, cinque di loro sono in serio pericolo di vita.

Sul posto la Polizia e appunto i pompieri, intervenuti con oltre 60 unità. Il conducente dell’auto – una Renault Clio – è stato arrestato ed è sotto interrogatorio per chiarire la natura dei fatti. Si tratta di un tedesco armeno di 29 anni.

“Si vuole chiarire se si sia trattato di un atto intenzionale o di un incidente che potrebbe anche essere avvenuto sotto l’influsso di farmaci”, ha spiegato la Polizia. Secondo Bild però nella macchina sarebbe stata trovata una lettera di rivendicazione.

Diverse le ambulanze intervenute, che hanno anche allestito un punto di primo soccorso direttamente sul luogo. C’è grande choc e alcuni dei feriti sono in condizioni gravi.

L’episodio è avvenuto nel cuore della capitale tedesca, sulla Breidescheidplatz, stesso luogo in cui il 19 dicembre 2016 si era verificato il drammatico attentato ai mercatini di Natale ad opera di Anis Amri, costato la vita a 12 persone.

Dopo aver investito un gruppo di persone, l'uomo è tornato sulla corsia e si è schiantato contro la vetrina di un negozio 200 metri dopo. Poi è sceso dall’auto e ha tentato la fuga a piedi, ma è stato bloccato dai passanti che lo hanno consegnato alle forze dell’ordine.

In serata gli aggiornamenti dopo le prime indagini, forniti dalla senatrice dell'Interno di Berlino, Iris Spranger, secondo cui “quello che è accaduto oggi a Berlino è stato dovuto al gesto commesso da una persona con problemi psichici".

(Unioneonline/L)

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