Il capo della polizia giapponese, Itaru Nakamura, ha annunciato le sue dimissioni a seguito dell'assassinio dell'ex premier Shinzo Abe, ucciso nel luglio scorso durante un comizio elettorale a Nara.

Lo ha annunciato lo stesso Nakamura, commissario generale dell'Agenzia nazionale di polizia, nella conferenza stampa tenuta oggi e dedicata - riferisce la Kyodo - ai risultati dell'indagine sulle lacune al sistema di sicurezza messo in piedi in occasione di quell’incontro

L'8 luglio Abe stava tenendo un discorso a Nara in favore della rielezione del candidato del suo partito alla Camera dei Consiglieri Kei Satō quando fu centrato da due colpi d'arma da fuoco, il primo al collo e il secondo, fatale, al cuore.

Trasportato all'ospedale di Kashihara fu poi dichiarato morto per dissanguamento.

A sparare Tetsuya Yamagami, un ex militare di 41 anni della Kaijō Jieitai, forza militare marittima giapponese, immediatamente individuato e arrestato dalla polizia locale. Il movente è tuttora poco chiaro.

"Mentre vanno avanti le verifiche su quanto accaduto, riteniamo che il nostro piano di sicurezza debba aprire una nuova fase, ripartire da capo con il sostegno di una diversa organizzazione", ha affermato Nakamura in conferenza stampa. Secondo gli esperti di sicurezza, la disposizione delle guardie del corpo a Nara era totalmente inadeguata.

(Unioneonline/D)

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