Mentre gli inquirenti kenyani continuano ad essere fiduciosi e ad assicurare che Silvia Romano, la volontaria milanese rapita martedì scorso da Chakama, è viva, la notizia di un passo avanti nelle indagini arriva ancora una volta dalle autorità locali.

La polizia ha annuciato di aver arrestato la moglie e il suocero di uno dei sospetti rapitori della 23enne. La donna sarebbe stata intercettata al telefono con il presunto rapitore.

Ora i due fermati verranno interrogati per cercare di arrivare al luogo dove è tenuta prigioniera Silvia e soprattutto per avere rassicurazioni sulle sue "condizioni" attuali.

In campo, impegnati nelle ricerche, anche gli anziani dei villaggi vicini per avere altre informazioni: tutto può essere utile per il ritrovamento.

La cooperante italiana della onlus di Fano "Africa Milele" è ostaggio di tre degli otto uomini del commando che è entrato in azione la scorsa settimana in un villaggio a 80 chilometri dalla cittadina turistica di Malindi.

Pur non escludendo la possibilità che i malviventi possano cedere la ragazza agli shebaab, gli integralisti islamici somali, la polizia insiste a definire i rapitori dei "banditi comuni".

(Unioneonline/s.a.)
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