Almeno 57 migranti sono morti al largo di Khoms, città a oltre 100 chilometri a est della capitale libica Tripoli. Tra loro 20 donne e due bambini.

Lo riporta l'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim): "Un'altra tragedia – ha denunciato il portavoce Oim per il Mediterraneo, Flavio Di Giacomo -. Con questo naufragio la stima dei morti nel Mediterraneo Centrale si avvicina a quasi mille (oltre 980). L'anno scorso a fine luglio erano 272. Non bisogna più esitare e fare di tutto per rafforzare il sistema di pattugliamento in mare. Da subito".

Non ci sono ulteriori dettagli sulle cause del naufragio, la barca - probabilmente nel tentativo di non farsi vedere dalle navi libiche dislocate a guardia del mare – è finita in balìa delle onde.

Secondo l'agenzia Onu per i rifugiati, Unhcr, sono oltre 13mila i migranti riportati in Libia da gennaio, il doppio rispetto alla scorso anno. E raddoppiano anche i tentativi di arrivare sulle coste d'Europa. L'Oim ha avvertito che "queste cifre sono sicuramente molto inferiori alla realtà, centinaia di casi di naufragi invisibili" sono segnalati da Ong che sono in contatto diretto con chi è a bordo o con le famiglie.

(Unioneonline/D)

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