C’è anche l’Isis a gettare la sua ombra sinistra sull’Afghanistan ripiombato nel completo caos dopo il ritorno al potere dei talebani.

Secondo le intelligence di Stati Uniti, Regno Unito e Germania, infatti, ci sarebbe un alto e "specifico" rischio di attacchi da parte degli islamisti del Califfato, pronti a colpire approfittando delle complesse e confusionarie operazioni di evacuazione in corso all'aeroporto di Kabul, dove decollano senza sosta – ma tra mille difficoltà – i voli predisposti per rimpatriare i cittadini stranieri e le famiglie degli afghani che hanno collaborato alla missione occidentale conclusasi in questi giorni dopo 20 anni, lasciando nuovamente campo libero ai taliban.

Da quanto si apprende, l’Isis avrebbe mobilitato la cellula afghana denominata  “Provincia del Khorasan” (l'antico nome persiano del territorio che abbraccia anche l'odierno Afghanistan).

Si temono in particolare attacchi suicidi contro militari e civili “imbrigliati” nella ressa all'aeroporto della capitale.

Le persone da evacuare sono ancora migliaia e l’aeroporto di Kabul è costantemente assediato da una folla di persone che spera di potersi imbarcare per lasciare il Paese. 

Un bersaglio ideale per gli islamisti. Lo scenario ipotizzato è quello di kamikaze pronti a immolarsi, supportati da miliziani fuggiti dalle carceri di massima sicurezza. L’allerta è massima e il rischio di un’escalation sanguinaria, purtroppo, più che concreto.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata