Si è resa protagonista, in Arabia Saudita, di una campagna a sostegno del diritto delle donne di guidare le automobili.

Per questo Loujain al-Hathloul, un'attivista saudita, è stata arrestata.

A riferirlo l'associazione Amnesty International, che in un comunicato ha definito l'arresto "assurdo e ingiustificabile".

La donna era già stata rinchiusa in carcere per più di due mesi nel 2014, perché aveva tentato di entrare in Arabia Saudita dagli Emirati alla guida di un'auto.

"Invece di mantenere la sua promessa di una nazione più tollerante, il governo di Riad ha di nuovo distrutto ogni tipo di possibilità per il raggiungimento della parità di genere e il rispetto dei diritti umani", è la dichiarazione di Samah Hadid, di Amnesty International.

Secondo le leggi saudite, le donne del regno non possono guidare né accedere ai servizi governativi senza il consenso di un parente maschio. Anche per viaggiare e sposarsi hanno bisogno dell'approvazione di un uomo.
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