Gli Usa sarebbero pronti a un maggiore impegno militare in Afghanistan.

Lo fa sapere il Washington Post, secondo cui i vertici militari e stretti consiglieri del presidente Donald Trump stanno per dare il via a un cambio di strategia.

L'escalation dell'impegno militare è finalizzata a "costringere" i talebani a tornare al tavolo dei negoziati.

Il piano, che ha l'appoggio di alti funzionari di governo, non è ancora stato approvato dal presidente.

Si parla di 3mila uomini in più nel Paese, che si andrebbero ad aggiungere agli 8400 già presenti, e di una spesa che, se aggiunti ai nuovi aiuti al governo afghano, si aggirerebbe intorno ai 23 miliardi all'anno.

La decisione di Trump arriverà prima del vertice Nato a Bruxelles, previsto per il prossimo 25 maggio.

La nuova strategia - spiega il Washington Post - autorizzerebbe il Pentagono a fissare il numero di truppe da utilizzare e darebbe ai militari maggiore autorità nell'uso di raid per colpire i talebani, il tutto bypassando la Casa Bianca.

Si tratta di una decisa inversione di marcia rispetto alle politiche di Barack Obama, che aveva progressivamente limitato il ruolo e la presenza Usa in territorio afghano.
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