Esattamente 81 anni fa effettuava il suo primo volo l’Air Force One. O, meglio, un presidente degli Stati Uniti utilizzava per la prima volta un aereo per un viaggio ufficiale. Si trattava di Franklin Delano Roosevelt, che il 14 gennaio 1943 si recò a Casablanca, in Marocco, a bordo di un idrovolante Boeing 314 per incontrare Winston Churchill e fare il punto sulla Guerra mondiale in corso. 

Di lì in poi i viaggi in aereo divennero sempre più frequenti per i “comandanti in capo” di Washington e nel tempo si decise di creare un aereo ad hoc in grado di garantire spostamenti veloci, confortevoli e, soprattutto, sicuri. 

Numerosi sono stati i modelli di aereo che si sono susseguiti nel tempo per permettere ai presidenti americani di girare il globo. L’Air Force One “moderno” (anche se in realtà ce ne sono due) dal 1990 è un Boeing 747-200 designati VC-25A dall’Usaf, l’aeronautica militare statunitense. 

Ma sono tanti i “segreti” celati dietro e soprattutto dentro l’aereo del numero uno degli Usa. Eccone cinque:

1) L’equipaggio è composto da 2 piloti e altre 26 persone, tra assistenti di volo, navigatori e personale tecnico.

2) L’aereo del presidente Usa dispone di due cucine in grado di fornire almeno cento pasti in meno di un’ora e di una dispensa, con provviste sufficienti per sfamare centinaia di persone per oltre 10 giorni.

3) L’Air Force One è in grado di volare per 12.600 km senza mai fare rifornimento (che può essere effettuato in volto), pari a un terzo della distanza totale necessaria per compiere il giro del mondo.

4) A bordo il presidente dispone di un ampio ufficio con tutti i comfort. Il velivolo è una sorta di “fortezza volante” per difendere il comandante il capo in caso di attacchi terroristici o azioni di guerra, basti pensare che il corpo dell'aereo è costruito per resistere a un'esplosione nucleare da terra. Inoltre, l’Air Force One è dotato di razzi per intercettare missili. 

5) L’aereo presidenziale dispone infine di un piccolo ospedale, con sala operatoria, farmacia e anche di una riserva di sacche di sangue. A bordo è sempre presente un team medico. 

(Unioneonline/l.f.)

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