Un soldato di 27 anni, accusato di aver abusato sessualmente di quattro bambini fra uno e 5 anni di età, due dei quali sono suoi figli, è stato condannato oggi a Moers, in Vestfalia, a dieci anni di carcere e a una detenzione a tempo indefinito in un reparto di psichiatria.

Si tratta di uno dei casi, venuti alla luce su scala federale, nell'ambito di una rete di pedofili, su cui indagano da tempo gli inquirenti tedeschi.

Il militare ha abusato almeno trenta volte dei piccoli, che manifestano peraltro gravi conseguenze comportamentali a causa delle violenze subite.

I fatti avvenivano sempre in assenza della madre, che era al lavoro. In altre circostanze, l'uomo ha abusato della bambina di un altro imputato del processo, con cui aveva contatti via chat e col quale si incontrava per le violenze, che venivano anche filmate e condivise.

Secondo la sentenza, il trattamento psichiatrico dell'uomo - che in aula ha pianto, affermando però di non riuscire a chiedere scusa - potrà terminare soltanto quando l'uomo non sarà più ritenuto pericoloso, il che potrebbe avvenire nell'arco di venti anni, secondo il parere dei periti.

Il caso del soldato, che ha scioccato l'opinione pubblica in Germania, non è isolato: indagini su sospetti pedofili, che potrebbero essere in rete fra loro, vanno avanti in diversi Laender tedeschi. Soltanto in Bassa Sassonia sono 21, 9 dei quali in custodia cautelare.

(Unioneonline/F)
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