Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Sholz in missione a Kiev, per incontrare il presidente dell’Ucraina sotto attacco russo, Volodymyr Zelensky.

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma secondo indiscrezioni il presidente del Consiglio italiano, il presidente francese e il cancelliere tedesco dovrebbero partire giovedì, alla vigilia del parere della Commissione Ue sullo status di candidato all'adesione all'Unione europea da attribuire all'Ucraina.

L'intento del viaggio, dal forte valore simbolico, è innanzitutto mostrare il sostegno dei tre più grandi Paesi dell'Ue a Kiev e alla sua resistenza contro l'invasore russo, dopo i passaggi nella capitale - già nei mesi scorsi - di altri leader europei, a cominciare dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, e del premier britannico Boris Johnson. Ma i leader di Italia, Francia e Germania intendono anche sondare le possibilità di un riavvio dei negoziati con la Russia.

Sforzi per la ripresa dei negoziati continuano ad arrivare anche dal Vaticano. La Santa Sede ha più volte dato disponibilità a fornire assistenza per raggiungere la pace e lo stesso Papa Francesco si era proposto di andare personalmente a Mosca e a Kiev per favorire il dialogo tra le parti in conflitto.

(Unioneonline/l.f.)

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