Low cost, la lezione della Spagna: niente tasse e aeroporti strapieni
Altro che Europa bacchettona, freno per lo sviluppo degli aeroporti.
Alla grande fiera degli sconti la Spagna batte tutti e fa il pieno di compagnie low cost.
Contributi, incentivi, ribassi sulle tariffe: lo schema di aiuti adottato nel 2016 da Aena, mastodontico gestore di quasi tutti gli scali spagnoli, è lontano anni luce dalle politiche adottate in Sardegna e in tutti gli scali italiani.
Mentre nell'Isola e nelle altre regioni i vettori che propongono nuove rotte possono contare al massimo sul dimezzamento delle tariffe aeroportuali, negli scali spagnoli si arriva a eliminare qualsiasi tassa. Lo sconto è del cento per cento.
A raccogliere i frutti di questa politica sono soprattutto gli aeroporti delle Baleari e delle Canarie.