Dopo la denuncia sono arrivate le minacce su Facebook.

Una 17enne ha raccontato ai carabinieri di essere stata stuprata da tre ragazzi sugli scogli di Marechiaro, a Napoli.

La ragazza ha scoperto l'identità di chi aveva abusato di lei grazie al social network.

Ora i tre, che hanno 16 e 17 anni, sono indagati per violenza sessuale dalla procura minorile, che sta analizzando le tracce biologiche trovate sulla giovane, comparandole con quelle dei presunti aggressori.

Poi, pochi giorni dopo, quando ha cominciato a circolare la notizia della denuncia, è iniziata su Facebook una vera e propria campagna d'odio contro la vittima.

La ragazzina ha raccontato davanti agli inquirenti: "Hanno cercato di farmi passare per quello che non sono, hanno cercato di farmi sentire in colpa per quello che avevo subìto, per quello che mi era toccato vivere".

Tutti tentativi di intimidire la minore, facendole perdere credibilità e minacciandola con frasi come "Zitta o ti bruciamo la casa".

La giovane vittima ha però deciso di non ritrattare le accuse.

Secondo quanto dichiarato dalla studentessa, i tre coetanei "erano spalleggiati da altri due che guardavano e mi rendevano impossibile la fuga" e che successivamente si sono resi protagonisti delle intimidazioni su Facebook.

(Redazione Online/F)

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