Lunghi applausi da piazza Santa Croce a Firenze per l’intervento in collegamento da Kiev del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky alla manifestazione di Eurocities “Cities stand with Ukraine”: "Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere" in Occidente. “Non è stata iniziata da noi, questa è l'invasione cinica e crudele da parte della Russia, è la guerra contro il popolo ucraino". 

“Le forze armate russe hanno circondato le città ucraine e le vogliono distruggere – ha detto il leader ucraino -. Bombardano 24 ore su 24, bombardano le cliniche, le chiese, le piazze, che sono come le vostre. Chiediamo di ricordare il numero 79, i 79 bambini uccisi dalla guerra, 79 famiglie distrutte. Dobbiamo fare in modo che questo numero non aumenti e che nessuno lo dimentichi". 

Quindi è tornato a chiedere la no-fly zone all’Occidente: "Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell'Ucraina", "dai razzi, dagli aerei russi, dai missili". Allo stesso tempo “servono sanzioni perché ogni soldato russo capisca il prezzo di ogni sparo contro i civili". 

"Siamo qui per chiedere al governo russo, con tutto il fiato che abbiamo in corpo: fermatevi, fermatevi per favore, prima che le macerie possano seppellire ogni iniziativa diplomatica, fermatevi e ascoltate la voce che viene dalle piazze europee, perché vogliamo la pace", l’appello di Dario Nardella, sindaco di Firenze.

Filippo Grandi, alto commissario delle Nazioni Unite: "Da giorni viviamo il dramma terribile dell'Ucraina. Sono appena tornato da una visita ai Paesi confinanti dove, ad oggi, più di 2 milioni e mezzo di rifugiati hanno varcato le frontiere per sfuggire ai missili e alla violenza del conflitto ucraino. Stimiamo che almeno 2 milioni, ma sono certo molti di più, hanno lasciato le proprie case all'interno dell'Ucraina. E' una delle crisi umanitarie più gravi che l'Europa abbia conosciuto dalla Seconda guerra mondiale. In circostanze così tragiche, così drammatiche è importantissima la solidarietà". 

La piazza dei manifestanti a Firenze (EPA/CLAUDIO GIOVANNINI via Ansa)
La piazza dei manifestanti a Firenze (EPA/CLAUDIO GIOVANNINI via Ansa)
La piazza dei manifestanti a Firenze (EPA/CLAUDIO GIOVANNINI via Ansa)

Le persone in fuga, ma anche le persone che restano, “le stimiamo a più di 12 milioni che hanno i bisogni più elementari di assistenza umanitaria in Ucraina, hanno bisogno di tutto. Di generi di prima necessità, di coperte per ripararsi dal freddo, di cibo, di medicine e lo stesso i rifugiati che si trovano nei Paesi vicini. Ci sarà poi bisogno di molta accoglienza soprattutto se la crisi durerà parecchio tempo, come temiamo. E mi rivolgo quindi a voi, una volta di più alle città - ha aggiunto -, che come sempre siete in prima linea nell'accoglienza a chi soffre, a chi ha bisogno di protezione, perché generosamente condividiate la responsabilità che tante comunità ai confini dell'Ucraina già hanno abbracciato con grande umanità e grande affetto, come ho potuto vedere io stesso negli ultimi giorni". 

Anche l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyck è intervenuto: “Che meraviglia vedere tutti voi uniti con l'Ucraina, la vostra solidarietà è importantissima, voglio ringraziare tutto voi italiani per il sostegno enorme al mio Paese. L'Ucraina sta difendendo anche l'Europa e l'intero mondo democratico, difendiamo i nostri e vostri valori, forza Ucraina, forza Italia". 

(Unioneonline/D)

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