"Zaia, ci ripensi, i vaccini salveranno mia figlia", la lettera di un papà
"Governatore Zaia, ho appreso che si accinge a fare ricorso presso la Corte Costituzionale contro il decreto Lorenzin sull'obbligo vaccinale. Non lo faccia, finché l'obbligo non verrà ripristinato, la mia bambina immunodepressa continuerà a rischiare la vita ogni giorno".
Comincia così l'appello di Nicola Pomaro, 52enne ingegnere ricercatore al Cnr di Padova, al governatore del Veneto Luca Zaia che ha deciso di impugnare di fronte alla Corte la legge sull'obbligo dei vaccini.
Nicola lotta da quasi due anni contro la leucemia che ha colpito la figlia. Ricorda bene quel drammatico periodo.
"Nel giro di pochi giorni il suo sangue si svuotò completamente da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Dopo alcuni mesi fu trovato negli Usa un donatore compatibile".
Quindi l'operazione, la chemioterapia, un lungo calvario che per ora è finito, ma che potrebbe ricominciare da un momento all'altro. Basta contrarre un'infezione, anche la più stupida.
"Tanti bambini vivono la sua situazione, - continua Pomaro - tante malattie diverse, una cosa in comune, l'immunodeficienza. A causa della malattia e delle cure, questi bimbi per diversi anni hanno un sistema immunitario debole e non possono essere vaccinati. Infezioni per nulla gravi per i bambini sani per loro sono mortali. La loro vita dipende dal fatto che i bambini attorno a loro siano vaccinati".
"La copertura vaccinale in Veneto da quando è stato tolto l'obbligo è scesa pericolosamente, e questo rappresenta un pericolo mortale per mia figlia e per migliaia di bambini che hanno già sofferto abbastanza".
Poi l'appello finale: "Vede, governatore, non vi è nulla di più imparziale della malattia: colpisce tutti, senza riguardo a stato sociale, conto in banca, credo politico o religioso. Oggi è toccato a mia figlia, domani può toccare a lei o a qualcuno a lei vicino. Non glielo auguro, ma venga, la prego, a parlare con i medici che hanno curato mia figlia, che curano ogni giorno bambini con malattie terribili. Chieda a loro se è necessario l'obbligo vaccinale".
(Redazione Online/L)