Sale ancora l’incidenza settimanale dei casi di coronavirus a livello nazionale. Attualmente, secondo il monitoraggio dell’Iss, è di 1.988 ogni 100mila abitanti nella settimana compresa tra il 7 e il 14 gennaio, mentre nella precedente era di 1.669 ogni 100mila abitanti.

Nel periodo 22 dicembre 2021 - 4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,56 (range 1,24 - 1,8), in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente - quando è risultato pari a 1,43 - e ben al di sopra della soglia epidemica.

Inoltre raddoppia il numero di positivi non associati a catene di trasmissione (649.489 contro 309.903 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti scende al 13% contro il 16% della scorsa settimana. È in diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% contro il 50%) e aumenta la percentuale di casi diagnosticati con attività di screening (39% contro il 34%).

Per quanto riguarda il tasso di occupazione in terapia intensiva i dati sono in crescita: dal 14,5 per cento al 17,5 per cento (al 13 gennaio). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1%.

L’incidenza più alta è stata registrata in Valle d’Aosta con 3.087,3 casi per 100mila abitanti. Seguono la Liguria con un valore di 2.845,7 casi per 100mila, e l'Emilia Romagna con 2783,7 casi per 100mila.

(Unioneonline/s.s.)

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