Assolto, "perché il fatto non sussiste".

Questa la sentenza emessa dal tribunale di Milano al processo che ha visto imputato, con l’accusa di violenza sessuale, Severino Antinori, ginecologo e “pioniere” della fecondazione assistita.

I giudici hanno anche prosciolto il medico, finito sotto inchiesta dopo le accuse di due pazienti, anche dalle altre imputazioni.

Antinori era stato invece condannato in via definitiva nel 2020 a 6 anni e 6 mesi per il noto caso della “rapina di ovuli”.

"Il calvario che ha subito il professor Antinori è stato il frutto di una ingiustizia che l'ha travolto per un mero pregiudizio", il commento dopo la sentenza dell'avvocato Gabriele Maria Vitiello. 

(Unioneonline/l.f.)

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