Vaiolo delle scimmie: salgono a tre i casi confermati in Italia, screening su una trentina di contatti
La precisazione degli esperti: “Ancora presto per definirla malattia a trasmissione sessuale”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e sono tutti in carico all'Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma. Al caso rilevato ieri se ne aggiungono, dunque, altri due confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero.
"Ho aggiornato il ministro Speranza sull'evoluzione della situazione non appena ho ricevuto la notizia dal Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive – spiega l'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato – Gli altri due casi sospetti, correlati con il caso zero italiano, sono stati confermati, pertanto salgono a 3 i casi di vaiolo da scimmie tutti presi in carico dall'Istituto Spallanzani".
"La situazione è assolutamente sotto controllo”, prosegue ancora D’Amato. “I casi sono stati identificati grazie a un sistema di sorveglianza collaudato, il Seresmi. Desidero e sono qui per ringraziare del lavoro lo Spallanzani, ringrazio i cercatori di virus. Ogni caso riscontrato ha una decina di contatti, dunque lo screening riguarda 30 contatti. Noi contiamo che nelle prossime ore si possa completare questo lavoro che è importante".
"La trasmissione uomo-uomo caratterizza buona parte dei casi riscontrati”, hanno poi specificato gli esperti presenti alla conferenza stampa. Ma “non si può definire come una malattia a trasmissione sessuale e che riguarda in particolare gli omosessuali. Al momento sappiamo che riguarda i contatti stretti".
(Unioneonline/v.l.)