Le ustioni si sono rivelate troppo gravi e il 56enne rimasto coinvolto nel rogo della sua abitazione di Lecco è morto dopo giorni di agonia all'ospedale Niguarda di Milano.

Le fiamme si erano scatenate forse a causa di una sigaretta che l'uomo, bloccato a letto per una malattia, stava fumando e che gli era caduta. Un amico era riuscito a portarlo fuori di casa, ma il 56enne era già in condizioni disperate. Dopo il ricovero d'urgenza all'ospedale di Lecco, era stato trasferito al Niguarda con ustioni di secondo e terzo grado sul 30 per cento del corpo.

Sottoposto a vari interventi e tentata ogni strada per scongiurare il rischio di infezioni, A.G. è morto senza mai aver ripreso conoscenza.

(Unioneonline/s.s.)
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