Tre arresti e altrettante denunce, 220 mazzi di chiavi di appartamenti, sequestrati insieme a telecomandi elettrici di cancelli, disturbatori di frequenze, chiavi passe-partout per aprire le porte, targhe false e refurtiva per oltre 40mila euro.

È il bilancio di un'operazione condotta dai carabinieri di Torino, che ha portato alla scoperta di un intero nucleo familiare di etnia sinti, specializzato in furti e ricettazione.

A finire in manette marito, moglie e genero, mentre le tre figlie sono state denunciate.

Gli indagati sono sospettati, a vario titolo, di aver collaborato o di aver realizzato centinaia di furti nel capoluogo piemontese e nell'hinterland.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, genero e suocero rubavano le chiavi di casa lasciate nelle auto in sosta nei parcheggi dei supermercati e, dopo, aver copiato l'indirizzo dal libretto circolazione, consegnavano le informazioni e le chiavi ad altri complici, che svaligiavano gli appartamenti.

Suocero e genero sono stati arrestati mentre rovistavano in una macchina.

A casa dei fermati, e dei loro complici, i carabinieri hanno sequestrato, oltre ai mazzi di chiavi e ai telecomandi elettrici, anche 200 capi di abbigliamento, orologi di lusso e il materiale necessario per realizzare targhe false.

(Unioneonline/F)
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