Avrebbe ucciso, nel 1995, la propria sorella, come lui figlia di uno storico boss di un clan mafioso della provincia di Catania.

E l’avrebbe ammazzata perché tradiva il marito con esponenti del suo stesso clan e anche di uno rivale.

Oggi, 26 anni dopo, per quel delitto è arrivato un ordine di custodia cautelare.

Sotto accusa Alessandro Alleruzzo, 47 anni, figlio del boss deceduto Giuseppe. A riferire ai magistrati la sua responsabilità nell’omicidio della sorella Nunzia, scomparsa il 30 maggio 1995, è stato un pentito, che ha raccontato che il movente di Alleruzzo sarebbe stato quello di “riscattare l’onore della famiglia”.

Dopo la scomparsa della donna il figlio, che allora aveva 5 anni, riferì che la mamma “era uscita con lo zio”. Oggi dopo quasi un trentennio è arrivato il provvedimento del giudice.

(Unioneonline/l.f.)

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