"Papà e mamma litigavano sempre, lui la picchiava. È stato lui a darle fuoco".

È stato lo sfogo di un bambino di 10 anni con la nonna materna a incastrare il papà e far venire alla luce l'ennesimo caso di femminicidio, inizialmente trattato come incidente domestico.

I fatti risalgono agli inizi di marzo: Sebastiano Iemmolo, 36enne di Rosolini (Siracusa), al culmine dell'ennesima lite con la moglie che non gli vuole dare 20 euro, le getta addosso del liquido infiammabile e le dà fuoco.

Laura Pirri, 31 anni, muore all'ospedale Civico di Palermo dopo 18 giorni di agonia.

L'uomo racconta agli investigatori di un incidente domestico causato dall'improvvisa esplosione della bombola da campeggio con la quale la donna stava cucinando.

Ma lo sfogo del bambino, che ha assistito alle continue violenze e anche all'omicidio, lo incastra. Insieme alle intercettazioni in cui Iemmolo, assieme ai familiari, concorda delle versioni di comodo da fornire agli inquirenti.

Al termine di una lunga e complessa indagine, oggi la polizia di Pachino ha arrestato l'uomo.

(Redazione Online/L)
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