La Polizia sta eseguendo quattro arresti nell'ambito dell'indagine sulla violenza sessuale di gruppo subita da due turiste inglesi minorenni durante una festa in una villa a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera, la notte tra il 7 e l'8 settembre scorso.

L'indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera.

Allo stupro avrebbero partecipato altri quattro giovani, ancora da identificare.

Secondo le prime informazioni le ragazze, dopo essere arrivate alla festa accompagnate dalla sorella trentenne di una delle due, sono state avvicinate da due degli indagati. In seguito, "approfittando dello stato di alterazione psichica delle due minorenni, dovuto all'assunzione di alcol", dicono gli inquirenti, uno degli otto giovani coinvolti, un 19enne, ha spinto con forza una delle due in una zona buia, seguito dagli altri amici e dall'altra ragazzina.

Lì è avvenuto lo stupro di gruppo, con due distinte violenze sessuali per un quarto d'ora, dalle quali hanno tentato di difendersi con tutte le loro forze, invano. Una avrebbe anche dato un morso alle parti intime di un aggressore. La festa - hanno confermato gli investigatori - era "aperta" a tutti, senza necessità di essere stati invitati: la musica ad alto volume ha fatto sì che nessun'altra persona presente si accorgesse della violenza in corso.

Tornate a casa, le vittime hanno telefonato al 118, denunciando di essere state violentate e sono state poi ascoltate in "forma protetta" dagli inquirenti e dalle psicologhe con l'ausilio degli interpreti.

Il Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, ha inoltre evidenziato che le due ragazzine - una delle quali di origini lucane - resteranno in Italia, almeno fino all'incidente probatorio: "Dopo il fortissimo trauma - ha detto l'avvocato Giuseppe Rago, legale delle famiglie delle due ragazzine inglesi - si stanno riprendendo e stanno riuscendo a ricordare altri particolari importanti per ricostruire questa terribile vicenda".

(Unioneonline/D)
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