Fingevano di eseguire lavori di efficientamento energetico nelle loro aziende per ottenere i contributi previsti dalla legge a copertura dei costi.

La Guardia di Finanza di Torino, però, ha scoperto il giochetto. Risultato: 26 persone sono state arrestate con l'accusa di truffa ai danni dello Stato.

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, alla base della frode ci sarebbe una vera e propria banda organizzata che attraverso società fittizie con sede in Piemonte e Lombardia avrebbe indebitamente ottenuto oltre 100 milioni di euro di rimborsi pubblici, ma senza l'intervento dei militari il guadagno avrebbe potuto anche raggiungere i 700 milioni.

Denaro destinato ad essere poi reinvestito o, meglio, riciclato, in altre operazioni finanziarie, tramite società italiane ed estere, bulgare in particolare.

Nel corso dell'operazione, i finanzieri hanno sequestrato 120 conti correnti, 40 immobili e anche numerose autovetture.

Le indagini proseguono ora per ricostruire tutte le diramazioni della rete criminale.

(Redazione Online/l.f.)
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