Nelle scorse ore sono stati rimossi i vagoni del treno regionale che mercoledì sera, intorno alle 23.20, al passaggio a livello di Arè di Caluso, si è scontrato con un tir fermo sui binari sulla linea Chivasso-Aosta.

Nell'incidente ferroviario sono morte due persone: Roberto Madau, macchinista di 61 anni di origine sarda, e Stefan Aureliana, 64 anni, addetto alla scorta ferroviaria.

Una ventina i feriti, tra cui la capotreno, rimasta incastrata tra le lamiere e ora ricoverata al Cto di Torino in condizioni gravissime.

Intanto la procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario e omicidio colposo e iscritto nel registro degli indagati l'autista del trasporto eccezionale, il 39enne lituano Darius Zuius, risultato negativo all'alcoltest.

Nella notte le gru hanno spostato il convoglio nel prato vicino alla ferrovia, ma la circolazione sulla tratta resta bloccata. Ancora chiusa al traffico anche la statale 26 che dovrebbe riaprire lunedì.

Ferrovie auspicano di poter riaprire lunedì.

Sono già stati effettuati inoltre i controlli sui binari, mentre proseguono le operazioni di ripristino della linea aerea delle traversine e di tutto il materiale che è stato danneggiato nello scontro tra i due mezzi.

È stata abbattuta anche la casa cantoniera vicina al luogo dell'incidente, che aveva subito dei danni.

LA RICOSTRUZIONE DEGLI AVVENIMENTI - Secondo una prima ricostruzione dei fatti il conducente avrebbe attraversato il passaggio a livello quando il semaforo, che annunciava l'arrivo del treno, stava lampeggiando.

Il camion addetto ai trasporti eccezionali e con targa lituana faceva parte di un convoglio composto da due tir gemelli: quando il primo è arrivato a metà dell'attraversamento dei binari la luce sarebbe diventata rossa.

Il macchinista del treno ha tentato di azionare il freno di emergenza, ma l'impatto è stato violento e inevitabile.

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(Unioneonline/F)

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