Maxi operazione della polizia a Bari: in manette sono finite 25 persone legate ai clan "Mercante" e "Strisciuglio".

Le accuse, emerse nel corso delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e condotte dalla Squadra mobile cittadina, sono quelle di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall'uso delle armi, oltre a due tentati omicidi, aggravati dal metodo mafioso, nei confronti di esponenti dei due clan opposti.

Secondo le investigazioni, il clan "Mercante" che operava principalmente nel quartiere "Libertà" di Bari e in alcuni comuni del nord barese, aveva a capo Giuseppe Mercante.

Quest'ultimo per i vari rifornimenti legati agli stupefacenti faceva riferimento a Luigi Luisi, pregiudicato, ucciso nel corso di un agguato nel 2016.

II primo dei tentati omicidi contestati e aggravati dal metodo mafioso, avvenuto nel 2017, ha avuto come vittima Valentino Vincenzo, esponente del clan Strisciuglio, e - secondo quanto accertato - sarebbe stato commissionato da Alessandro De Bernardis ed eseguito da Riccardo Lucchesi e Michele Lorusso.

Il secondo tentato omicidio, anch’esso aggravato dal metodo mafioso, e commesso nel 2014, nei confronti di Alessandro De Bernardis e Riccardo Lucchesi è stato contestato a Giovanni Tritto e Christian Cucumazzo, ritenuti esponenti del clan "Strisciuglio".

Nel corso delle investigazioni sono stati inoltre sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, nonché 10 pistole e vario munizionamento.

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(Unioneonline/s.s.)
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