Maxi operazione antimafia congiunta di Polizia e Carabinieri a Bari, nel quartiere San Pio.

Sono finite in manette otto persone, tutti affiliati al clan Strisciuglio e accusati, a vario titolo, di tentato omicidio aggravato, tentato sequestro di persona, porto illegale di armi, lesioni aggravate, ricettazione e induzione a non rendere o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria. Per tutti i reati c’è anche l’aggravante mafiosa.

Una lunga indagine quella della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha preso il via la sera del 26 giugno 2019, quando alcuni degli arrestati hanno effettuato un blitz in casa di un pregiudicato, divenuto poi collaboratore di giustizia. Davanti alla compagna e al figlio lo hanno trascinato fuori dall’abitazione, lo hanno picchiato e hanno tentato di sequestrarlo.

Rapimento fallito solo grazie all’intervento dei familiari della vittima. I malviventi prima di andar via non hanno esitato a tirare un pugno in pieno volto al bimbo di sei anni e un calcio alla donna, che era all’ottavo mese di gravidanza.

Poco più di un’ora dopo un nuovo blitz nella stessa zona, questa volta a muoversi un vero e proprio commando armato che ha esploso 23 colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo verso l’abitazione dove presumevano si fosse rifugiato il loro bersaglio. Nessuno è morto perché le persone che si trovavano in quella casa sono riuscite a stendersi a terra appena in tempo.

Le successive indagini – che si sono avvalse anche dei collaboratori di giustizia - hanno consentito di appurare le motivazioni del blitz: il bersaglio dell’agguato era colpevole di aver spacciato droga nel quartiere Palese senza la preventiva autorizzazione del clan Strisciuglio.

Poi sono emerse anche le forti pressioni, con intimidazioni e minacce di morte, ai familiari della vittima, per indurla a non collaborare con la giustizia.

Non è la prima operazione contro il clan Strisciuglio, già altre indagini hanno fatto emergere un sodalizio spietato e che si fa pochi scrupoli.

Otto le persone arrestate: De Giglio Andrea di 36 anni, Piscopo Tommaso di 22, Sgaramella Giovanni di 36, Caizzi Giuseppe di 53, Lorenzani Massimo di 39, Franco Giuseppe di 35, Sebastiano Emanuele di 38, Carchedi Saverio di 23. Una nona persona inizialmente sfuggita alla cattura è stata in seguito arrestata: si tratta di Iusco Michele Paolo, 34 anni.

(Unioneonline/L)

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